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MARTINA (3-4-1-2) Narciso, Paris, Goisis, Lisuzzo, Gentilini, Campolattano (34´ st Lanzillotta), Pizzulli, Cardascio (47´ st Creanza), Manca (25´ st Da Silva), Mitri, Tondo. A disp.: Brichetto, Fabbro, Chiaretto, Ongfiang . All.: Trillini
(4-2-3-1) Gianello, Grava, Bonomi (13´ st Schettino), Montervino, Scarlato, Ignoffo, Gatti (43´ st Montesanto), Consonni, Calaiò, Abate (40´ pt Mora), Pià. A disp.: Renard, Romito, Accursi, Esposito. All.: Reja
Cronanca:
MARTINA FRANCA - A Martina Franca il Napoli non va oltre
il pareggio, il terzo della gestione Reja. Un punto guadagnato
se si pensa alla prestazione più che modesta messa in mostra
nel primo tempo, due punti persi se si guarda a quanto accaduto
nella ripresa, quando il Martina è rimasto in dieci per
l´espulsione di Mitri e né Calaiò,
né Pià sono riusciti a buttarla dentro. Resta
il rammarico per aver mancato il quinto successo esterno stagionale
che avrebbe alimentato la speranza di agguantare l´Avellino,
fermato dalla Fermana, e quel secondo posto che potrebbe risultare
fondamentale in prospettiva play-off. Edy Reja, che deve
rinunciare agli infortunati Capparella, Sosa, Fontana
e, buon ultimo, Terzi (stagione finita per lui), non muta
l´assetto della squadra e conferma il 4-2-3-1 schierato
domenica scorsa, con l´unica novità rappresentata
dall´impiego di Gatti al posto dello squalificato
Corrent. Davanti a Gianello, dunque, solita difesa
a quattro con Grava, Scarlato, Ignoffo e
Bonomi; a centrocampo Montervino e Gatti;
in attacco una sola punta , Calaiò, supportata dal
terzetto alle sue spalle composto da Abate, Pià
e Consonni. Nel Martina, reduce dalla sconfitta in
casa della Vis Pesaro ma che nel proprio stadio (il Tursi) è
imbattuto da sette gare, Trillini sostituisce l´acciaccato
Tassone con Cardascio, passa dal 3-4-1-2 abituale
allo speculare 4-4-2 ed esclude dall´11 titolare Da Silva
a beneficio di Campolattano.
La gara stenta ad entrare nel vivo. Il ritmo è basso e il pallone circola prevalentemente lontano dalle aree di rigore. Buono l´avvio di Pià, che tra l´11 e il 17´ prova in tre occasioni a sbloccare senza successo il risultato. Il brasiliano si fa vedere prima con un sinistro al volo che si perde sul fondo, successivamente con un colpo di testa che va fuori bersaglio e poi con una conclusione dal limite sulla quale Narciso fa buona guardia. Impalpabile nella prima frazione la prova di Calaiò che al 30´ si esibisce in una rovesciata dal limite, bella a vedersi ma poco redditizia. Il centravanti viene cercato poco e male dai compagni e raramente riesce a liberarsi dalla morsa dei difensori pugliesi. Il Martina, dal canto suo, poco a poco cresce. Al 31´ un colpo di testa di Manca sfiora la traversa. E´ il preludio al gol, siglato due minuti dopo da Lisuzzo, abile a sfruttare un assist su punizione di Mitri e a trafiggere Gianello, che così perde l´imbattibilità lontano dal San Paolo dopo 371 minuti. Esplode la gioia del Tursi per il primo storico gol segnato dalla propria squadra al Napoli. Scarlato e soci faticano a reagire, giocano troppo per vie centrali e mandano su tutte le furie Reja che invece implora di agire sulle corsie esterne. Il tecnico goriziano al 40´ è costretto a sostituire Abate, vittima di un indurimento all´adduttore destro, con Mora. L´ultima azione prima dell´intervallo porta la firma di Calaiò che con un sinistro da fuori area impegna Narciso in una parata in due tempi.
Nella ripresa il Napoli parte all´assalto. Al 1´ Mora perde l´attimo buono per calciare e quando lo fa scarica un destro che costringe Narciso alla deviazione in angolo. Sei minuti dopo Consonni batte una punizione, saltano a vuoto Cardascio e Scarlato, la sfera arriva a Calaiò che però sotto misura non riesce a correggere in rete. Bonomi, poco incisivo, abbandona il campo per lasciare spazio all´esordiente Schettino. Muta l´assetto tattico degli azzurri che si schierano a tre in difesa. Una mano ad un Napoli in difficoltà prova a dargliela Mitri, che si becca due cartellini gialli (per protesta il primo, per simulazione il secondo) nel giro di 60 secondi e viene espulso dall´arbitro Herberg. Trillini corre ai ripari e risistema l'assetto della sua squadra passando al 4-4-1. Al 25´, poi, il tecnico del Martina opera il primo cambio inserendo Da Silva in luogo di Manca. Con l´uomo in più il Napoli intensifica il forcing alla ricerca del pareggio. Pareggio che arriva al 28´ con Calaiò che batte con un rasoterra preciso Narciso dopo una bella triangolazione con Pià. Il finale di gara si accende e ritrova interesse. Tempo e modo per ribaltare il risultato ci sarebbero, ma nel quarto d´ora (più recupero) che resta da giocare la squadra di Reja non è capace di tramutare in gol le due occasioni che costruisce con Pià (incornata sventata da Narciso) e Calaiò (colpo di testa che non trova la porta). Articolo di Diego Locoratolo